domenica 1 marzo 2009

tanta voglia di lei

io in una storia il tempo e noi (di Salvatore Martusciello)

IO IN UNA STORIA

IL SUO TEMPO E NOI


Piccola donna, bambina al sole

Le dicevo, far l’amore non ti basta mai, presto o tardi ci si stancherà, e così un giorno, in “un posto sulla strada”, come per magia, via lei via io.
Lei, Alessandra ! ….ricordo ancora l’anno, si l’anno, il posto e l’ora.
L’anno “1966”, il posto, la vecchia locanda, il nome “Parsifal”, e l’ora forse per quella strana voglia di vederci, alle nove in centro, tutti i giorni.

Ma quel giorno, il giorno del suo compleanno di maggio, al caffè, il caffè di Gennifer, dove di solito andavamo, tu Signora ! senza dialoghi, te ne andasti in silenzio, lasciando scivolare sul tavolo delle fotografie di cui una particolare, con dedica, diceva….questa è L’ultima notte di caccia, Addio e Buona Fortuna.

Non sapendo mai, che quel giorno avevo tanta voglia di lei e mi domando ancora adesso dove è andata ad un minuto dall’amore.

Ricordo ancora, che, mentre girovagavo tra la stazione e le stelle, mi chiedevo….dove sto domani, e cercando di rassegnarmi mi dicevo….ma si, lascia che sia !!!!

E col tempo, con l’età e nel vento son rimasto un uomo amato per metà, un ribelle, poeta per metà ! in questi miei anni senza fiato, non mi son rimasti che inutili memorie, solo cari ricorsi !

Dove ricordo, il tempo, una donna, la città!

Il tempo, ormai ha fatto il suo lavoro, il passato, una donna come tante oltre, “una donna normale”, anche se per me sembrava un po’ particolare, una “stella del sud” ! ma per lei era tutto “fuori stagione” , non le andava bene mai niente.

La città, poi, una forse delle più belle, la città degli altri, noi ! dove siamo tutti come noi, i miei tempi allora, erano “tempi migliori”, in moto ero il numero uno, anche un po’ selvaggio, con gli amici eravamo i ragazzi del mondo ma ormai tutto questo fa parte del passato, del grigio, del giorno prima, e scopri che guardando più in alto, oltre quel grigio il cielo è blu sopra le nuvole !

E forse per me “ancora poesia c’è !
Si perché ho scoperto l’altra parte del cielo, quel chiarore del suo splendore, occhi che brillano alla luce del sole, si sei tu Linda !!! un fiore che ancora nell’acqua tu sei .
E da un po’ che la mia mente è una odissea, un replay, un pensiero che si ripete giorno per giorno.

Tu ti credi piccola, ma piccola non lo sei, cosa si può dire di te ! tu piccola donna, ma donna davvero ! con la tua rabbia orgogliosa nel seno, ti dico, “che favola sei” !

Quand’ero inesistente ormai, grazie a te mi risvegliai.

Per una donna: si inventa il fuoco per farla scaldare, si va a rubare per farla meravigliare, ma noi abbiamo imparato a leggere nel fondo del nostro silenzio apparente.

Tu sei bella, con la tua dolcezza, con il tuo splendore e la tua affettuosità mi fai sognare.
Sei acqua dalla luna “sei viva”, i tuoi sguardi a volte mi fanno gelare, mi vengono i brividi, sono così profondi ed espressivi, che mi fanno pensare …….”tu dov’eri” ! quando avrei voluto una donna come te, cara e bellissima ancora.

Cos’altro fare per te potrei, spiegarti dovrei che neanche i miei sguardi sono i miei !! e chiunque tu sia, non voglio vederti andare via.

I miei sentimenti per te fanno scivolare la mia fantasia oltre il Mediterraneo per poi dirti : corri corri con me in diretta nel vento, attraverso un oceano in preludio, soli, noi due nel mondo e nell’anima ! ed avere un passaporto per le stelle, dove, rubiamo un’isola in una terra desolata, verso il tropico del nord, dove non siamo in pericolo, e così finalmente tenendoti tra le braccia canterò per te la ninna nanna.

E io e te per altri giorni
Cercheremo di fermare il tempo, solo per noi due. “Vorrei” farti un ritratto e stamparlo gigante, i miei sentimenti raccontarli alla gente. “cercami” nei mari che non attraverseremo mai, “nascerò con te” ! mi bastasse solo sapermi nei tuoi pensieri, o sul tuo diario, quaderno di donna ! come dirti, nella corsa di un delfino o in un taxi che va piano, non c’è scritto dove andiamo, ma ricordati di me.

Così ti sarò io vicino io lontano, ma purtroppo in tutto questo c’è la realtà di questo sogno magnifico, il “crudele risveglio” ! anche se “per te qualcosa ancora io direi posso solo farti capire quello che provo, e vorrei “quel tanto in più”, che distruggesse “la gabbia” che divide la nostra età difficile.

Vorrei poter tornare indietro per avere grandi speranze, essere in gitano, a sfare….e... fare dire e indovinare, sentirmi ancora ……come me stesso mio, un gatto di strada, quando mi dicevo….”io sono vivo” !

- Cosa dici di me ? Si tu cara sconosciuta, sono pazzo ? ti ho turbata ? “tutto adesso” ti sembra strano, volgare, forse ti senti offesa ? o hai solo paura di cosa può succedere per questa conseguenza ? ma sappi che non c’è mai stata l’intenzione di offenderti, o di approfittare di te, stanne certa ne uscirai pulita.
Sono solo voci del mio cuore, che mi hanno permesso di dirti cosa provo per te e quale fosse la realtà di questo mio sentimento.

So che per i miei anni è imbarazzante tutto questo, ma i sentimenti non invecchiano mai.

Stanne certa anche se non potrò avere indietro quel che dò a bocca chiusa griderò una “canzone per l’inverno” quella che sarà, e canterò sempre a te: una “canzone per Lilli” e ricorderai, (e ricorderò) , sei tua….. sei mia, insomma sarà ancora forse poesia ! .

Tutto questo per te può sembrare “una storia che fa ridere” una poesia che piace solo nelle favole ma son certo che non riderai anche perché penso che ti senti un po’ in colpa, io non saprò mai il perché di tante attenzioni verso di me, ma comunque esse siano state, è solo colpa mia ! e non vorrei che delle tue lunghe ciglia si affacciasse una lacrima che brillando scendesse lungo quel tuo bel viso, ricordo ancora quella scena, quella lacrima bagnare le tue guancie, avrei voluto tanto assaporarla per avere qualcosa di tuo….” Sai quando cambia il vento, sò cambiare anch’io” poi mi siedo e invento “tanto amore”

Lo so fare ! sono molto sentimentale e per quella lacrima ne ho fatto una storia “storia di una lacrima”
Ora lascio a te ogni dubbio di giudicarmi, ma non credo di averti fatto del male, solo dirti quanto amore grida forte in me.

Io non voglio che tu cambi, così ti vorrei…. Ancora di più, voglio sempre vederti la ad aspettarmi per la buona notte dove ogni sera ci sarà una “mezzanotte per te” per pensarti.

In questa lettera, “lettera da Berlino est” ti dico : anche se rotolando, respirando, mi chiederò cosa c’entro io con te che non ho diritto di far parte della tua vita, anche se soffrirò non preoccuparti di me, vivi la tua vita, fà brillare gli occhi, dà più splendore al tuo corpo e a chi forse ne ha più diritto di me, il tuo amore di guerra spero solo che lui ti meriti e ti dia tanta felicità ed allegria come una “banda nel vento”.

Se avrai voglia potrai aprire la finestra come sempre per guardarmi in faccia mentre il sole rientrerà, se vuoi stringi questa mano e sentirai se c’è amore o no !

Questo è quanto io possa darti se mi sai capire ! e quando avrai ali per guardare e occhi per volare tra i confini aperti non dimenticarti di me e se nel tuo cuore è rimasto un pezzetto di spazio, io non farò rumore, perché tu possa in silenzio, tenerlo per me.

Vederti andare via è stato solo un colpo al cuore, stare senza di te non si può.

OCCHI DI LAGO

Le cose più belle che ho vissuto nella mia vita sono state il sole e il mare se tu fossi il mio sole non ci sarebbe mai notte, se tu fossi il mio mare non esisterebbe mai la sete .

Salvatore Martusciello